La lepre che sta sulla luna

Danza: Stefania Ruffini

Musica: Michela Tononi

Voce - Regia: Anna Teotti

La storia che vogliamo raccontarvi è quella di Wabasso, una lepre continuamente inseguita dalla paura che trova sollievo soltanto in un luogo sicuro e lontano: la luna. In questa rocambolesca avventura l’accompagnano l’ironia e la generosità del Grande Corvo, il saggio della storia, e la furbizia e l’arroganza di una scaltra Volpe, che con moine e movimenti suadenti tenta di mangiarsi la lepre.
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Questa storia molto semplice e di tradizione africana non presenta una ‘morale’ come la si intende classicamente, ma racconta di come l’amicizia sia in grado di accogliere le paure e i limiti dell’altro trasformandole in risorse possibili di cambiamento.
Abbiamo affidato alla danza, alla voce ed alla musica dal vivo la narrazione della storia. Nello spettacolo la danza è fatta di salti, spostamenti rapidi, cadute e sospensioni, cambi di ritmo. Una danza che assume un carattere umano così da permettere al giovane spettatore di immedesimarvisi: la lepre parla, piange, ride, mangia, scappa, supplica, si nasconde. Il “vibrare” continuo della danzatrice vuole rimandare l’emozione di paura o di gioia come un cuore che batte sempre e di continuo, gustandosi con stupore e fatica il superamento di ogni ostacolo.
Alla voce e al violino è affidato il compito di caratterizzare i personaggi, i loro stati d’animo, i pensieri e le ambientazioni legate alle immagini e ai passaggi narrativi.
La musica vede protagonista il violino come strumento capace di riportare sonorità che toccano il cuore. Grazie alla bellezza dell’esecuzione, alla semplicità dei brani ed ai diversi effetti timbrici, questo strumento riesce a tradurre in suono uno stato d'animo, un sentimento, rendendo il racconto più ricco e comprensibile, oltre che più istintivamente percepibile dallo spettatore. Il bambino si diverte così a riprodurre le semplici melodie e godere del tappeto sonoro che suscita in lui immaginazione ed empatia con ciò che guarda.
La voce, oltre a tessere e a condurre il filo del racconto, si presta per animare il personaggio del Corvo, che in scena è rappresentato da un maschera, un totem che è fisso, ma che rimanda e caratterizza la personalità dell’animale.
In scena tre piccoli alberi, il Totem con la maschera del corvo, un palla luminosa, la luna, e la protagonista in carne ed ossa, Wabasso la lepre.

Lo spettacolo è pensato per bambini dai 3 ai 6 anni.

trailer La lepre che sta sulla Luna




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